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Roma Fiction Fest 2014: Romeo e Giulietta

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Roma Fiction Fest 2014: Romeo e Giulietta

Roma Fiction Fest 2014 – Romeo e Giulietta - Martin Rivas e Alessandra Mastronardi – ©Silvia Gerbino

Roma Fiction Fest 2014 – Romeo e Giulietta – Martin Rivas e Alessandra Mastronardi – ©Silvia Gerbino

Protagonisti del prime time di chiusura

In sala prendono posto Isabella Ferrari, Antonello Fassari, la bellissima musa di Pupi Avati Isabella Aldovini, Francesco Mandelli e compagna, i giovani e altezzosi interpreti di “Furore”, Giovanna Rauso, Nicola Zingaretti, “Genny” e “Imma” della serie “Gomorra”, Marco Follini, Andrea Purgatori.. prima della cerimonia di premiazione finale, presentata da Carlo Freccero e Simona Dandini, con il padrino del Festival Luca Argentero, si applaude la fiction di chiusura.

Ambientata nel Medioevo, in un innevato paesaggio trentino, è la mini-serie Romeo e Giulietta di Lux Vide dei fratelli Bernabei (Luca e Matilde) che presentano sul palco il loro prodotto, per la regia di Riccardo Donna. Protagonisti Alessandra Mastronardi (conosciuta per il ruolo di Eva nei Cesaroni) e lo spagnolo Martin Rivas (di Internado). Si tratta infatti di una coproduzione Italia – Spagna (TeleCinco) – Germania (Betafilm), che testimonia quanto è nell’obiettivo del direttore artistico del Festival Carlo Freccero: internazionalizzare le serie ed esportarle. Scritto da Riccardo Donna, Lea Tafuri e Sandy Welch, nel cast ritroviamo i tedeschi Ken Duken -un riuscitissimo Mercuzio, seppur di breve vita- e Mathieu Carrière, il Principe. Tra gli interpreti anche Tommaso Ramenghi (da “Squadra Antimafia” a Tebaldo), Elena Sofia Ricci riveste il ruolo di balia di Giulietta, l’inglese Vincent Riotta(-Capuleti), Andrea Bosca (fratello di Romeo, Antonio), Magdalena Grochowska (madre di Giulietta), Sandra Ceccarelli (madre di Romeo) e un coinvolgente e credibile Andy Luotto nel saio di Padre Lorenzo.

Il Bardo inglese, omaggiato per i suoi 450 anni dalla nascita proprio quest’anno, dà lo spunto per una storia d’amore ostacolata dai genitori degli innamorati, che abbandonano le armi soltanto di fronte alla morte dei propri figli, realizzando quanto fosse forte il loro amore e quanto invece insensata fosse la loro volontà di genitori di ostacolarlo. Una rivisitazione che tende a rivolgersi ad un pubblico anche di più giovani, un punto di vista diverso in cui sono inseriti (Giulia Lippi in Ursula, sorella maggiore gelosa di Giulietta) o sono meno caratterizzati, i personaggi creati da William Shakespeare, ovviamente senza mirare al confronto. Con le meravigliose musiche di Andrea Guerra, Romeo e Giulietta, in scena in autunno su Canale5 “la storia delle storie d’amore” (Lea Tafuri), un amore che era troppo grande per vivere in questo mondo (Romeo-Rivas).

di Elisabetta Lattavo