Tunisi si tinge di giallo nel debutto al lungometraggio del regista Homeïda Behi

Continua la sfida nel Concorso Ufficiale del MEDFILM Festival 2013 che, oggi, ha visto il debutto di Nesma, primo lungometraggio del regista franco-tunisino Homeïda Behi. Il film, ambientato a Tunisi pochi mesi dopo la Rivoluzione, vede protagonisti Yousef (Farid Elouardi) e sua moglie Claire (Aure Atika), due agenti immobiliari impegnati nella vendita di “Nesma”, un’imponente e lussuosa villa. La loro vita cambia completamente quando Yousef scopre di essere caduto vittima di un furto d’identità che rischia di mandare all’aria i suoi affari. Parallelamente alla vicenda dei due protagonisti, si sviluppa la storia personale di Syrine, figlia adolescente della domestica della coppia. Nesma è il primo film che si stacca completamente dalla rosa dei film in concorso, sia per le tematiche che linguaggio narrativo adottati: niente guerra, niente politica, nessun protagonista ai margini della società. Behi sembra voler puntare al genere giallo/noir europeo, a cui aggiunge un’impronta esotica: ci riesce nell’intreccio principale, nel montaggio, nell’ottima prova dei protagonisti e nella scelta delle colonne sonore. L’unico elemento di “disturbo” è la storia personale di Syrine: i suoi segreti di teenager sembrano far parte di un altro racconto e, la sua curiosità, la porta solo a sfiorare le vicende dei due protagonisti. Nonostante ciò, il film tiene incollato lo spettatore allo schermo: la caccia al truffatore di Yousef trova una soluzione solo nell’imprevedibile finale.

di Lucia Gerbino