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Dalla carta alla pellicola: il ritorno di Conan

Conan il Barbaro torna sui grandi schermi, in una nuova trasposizione cinematografica

Alcuni eroi sopravvivono al tempo e sono destinati a tornare alla ribalta. La celebrità e il successo ha conferito loro l’immortalità nella mente e nel cuore di lettori e spettatori. Per qualche motivo, questi eroi diventano simboli e si condensano attorno a loro storie sempre nuove, immagini inedite. Così è per i patinati Superman o Batman, ad esempio.

Ma l’eroe che nei prossimi mesi tornerà a far parlare di sé non nasce, in origine, dai colori di un fumetto, bensì dalle parole e dall’inchiostro di un grande scrittore. Stiamo parlando di Conan il barbaro, creato dalla fantasia di Robert Ervin Howard.

Dalla carta stampata…

Robert Ervin Howard fu uno scrittore proficuo e instancabile, che ha dato inizio con la sua opera letteraria a un filone letterario destinato ad avere enorme successo nel tempo, l’heroic fantasy. Dalla penna di Howard nascevano eroi attorno ai quali si condensavano interi universi, fatti ora di avventura ora di orrore, ora di mistero ora di magia.

Conan il Barbaro è forse il suo personaggio di maggiore successo, quello che ha ottenuto nel tempo maggiore celebrità. Son ben ventidue i titoli (tra racconti e romanzi) che narrano le vicende dell’eroe.

Il personaggio piacque anche ai dirigenti della Marvel che riuscirono ad acquistare i diritti sui racconti di Howard ad un prezzo incredibilmente basso, paragonato al successo e ai guadagni che avrebbe portato.

Nell’ottobre 1970 fu quindi pubblicato dalla Marvel il primo numero della serie di fumetti incentrata sull’eroe. Conan the Barbarian avrebbe realizzato ben 257 uscite, fino al 1993. Nel corso di questi ventitre anni i lettori poterono assistere a molti cambiamenti e molte evoluzioni, sia in campo grafico che nei testi dei fumetti. Diversi artisti, infatti, si alternarono alla guida della serie apportando modifiche e variazioni stilistiche.

A Conan the Barbarian seguirono molte altre serie, tutte incentrate sull’eroe di Howard e tutte pubblicate sotto l’egida della Marvel, che ha pubblicato anche graphic novel, annuali, miniserie, strisce su periodici e quotidiani.

… al cinema

Il successo riscosso dal personaggio di Conan e dalle sue vicende eroiche non ha lasciato indifferente neppure l’industria cinematografica. Nel 1982 John Milius (Un mercoledì da leoni) dirige la prima trasposizione cinematografica ispirata alle opere di Howard. Conan il barbaro vede protagonista l’attore austriaco Arnold Schwarzenegger, che proprio con questa pellicola ottiene grande celebrità tra il pubblico.

Il successo che la pellicola riscuote (dovuto anche ad una sceneggiatura efficace, scritta da Milius e Oliver Stone) è tale che due anni dopo, nel 1984, ne esce un seguito. Il film è intitolato Conan il distruttore e vede ancora una volta  Arnold Schwarzenegger nei panni del protagonista. Questa volta a dirigerlo è il regista Richard Fleischer (Il principe e il povero), che si avvale della collaborazione di Roy Thomas, che fu il curatore dei fumetti da cui il film prende ispirazione. Roy Thomas è autore del soggetto del sequel, assieme ad un altro noto fumettista: Gerry Conway. Conan il distruttore ottiene recensioni meno favorevoli rispetto al primo film e non convince in pieno la critica. Ad ogni modo si conferma come un grande successo di pubblico e di incassi. Sull’onda del successo, il produttore cinematografico De Laurentiis pensò a una terza pellicola, che si sarebbe dovuta intitolare Conan il conquistatore e che avrebbe avuto ancora come protagonista l’ormai celebre attore austriaco. Schwarzenegger era però impegnato nelle riprese del film Predator e per ragioni contrattuali il progetto di un terzo Conan naufragò del tutto.

Adesso, dopo molti anni, sta per tornare sul grande schermo il tanto amato eroe. Il 18 agosto è uscito nelle sale cinematografiche italiane la nuova pellicola Conan the barbarian, distribuita dalla 01.

A dare volto (e muscoli) al protagonista l’attore Jason Momoa, già noto al pubblico per la sua partecipazione alla serie televisiva Baywatch. A dirigerlo, il regista tedesco Marcus Nispel (Pathfinder), che confeziona un film ricco di azione, magia, combattimenti e un’atmosfera che si preannuncia indimenticabile e che sarà valorizzata a livello visivo dall’ormai immancabile 3D.

di Silvestro Capurso