Dal 20 al 25 settembre cinema, musica, convegni e incontri raccontano il Mediterraneo, frontiera simbolo della nostra era

Per “guardare” attraverso il mare. Per ri-conoscersi tra i “flussi” e i flutti di quel bacino di civiltà e popoli. Per varcare quella frontiera-crogiolo, quell’umido varco di lingue, di rimossi, quella cripta di volti annegati e/o rifiutati, quel nido di vita e speranze, ormai limbo di transizioni (dis)umane e scomoda eppure feconda cintura tra Europa, Africa e Medio Oriente. Scrittori, documentaristi e giornalisti, poeti e testimoni dell’oggi – dalle traversate lampedusane alla primavera araba – e poi ospiti straordinari, da Hichem Ben Ammar a Tahar Ben Jelloun  e Mohamed Al Daradji , da Vinicio Capossela a Franco Battiato. Il sud del Mediterraneo si racconta a Salina con Confini e Orizzonti, la V ricca edizione del “Salinadocfest”. Con due anteprime mondiali e sette anteprime nazionali tra i selezionati in concorso, il SalinaDocFest – festival del documentario narrativo creato e diretto da Giovanna Taviani – si articolerà in sei intense giornate, tra proiezioni, conferenze, incontri, spettacoli, votandosi quest’anno alla narrazione, giovane, indipendente, visiva ed emotiva, eccentrica e urgente del Mare Nostrum. Si chiuderà con la consegna al vincitore del Premio Tasca d’Almerita, selezionato dalla multiculturale giuria presieduta dal produttore Riccardo Tozzi, e composta, tra gli altri, dallo scrittore Amara Lakhous, dalla direttrice del FidaDoc Nezha Drissi, e dai registi Giovanni Piperno e la promettente Alice Rohrwacher (Corpo celeste). Con questa edizione, che “sbarca” idealmente nella frammentata, complessa, ribollente realtà di Paesi come Egitto, Libia, Tunisia, gemellandone storie e tracce, tradizioni e sguardi alle “nostre” sponde, il festival si candida ufficialmente – anche grazie alla calendarizzazione ufficiale nei Grandi Eventi della Regione Siciliana e alla Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica – a diventare un’importante officina del genere documentario dal nord al sud del Mediterraneo, fino a toccare le sponde dell’atlantico. Una vocazione internazionale sottolineata anche quest’anno dalla preziosa collaborazione con l’ANFE (Associazione Nazionale Famiglie Emigrati). Un percorso condiviso con i Comuni dell’isola di Salina (Santa Marina Salina, Malfa e Leni, nelle persone dei sindaci Massimo Lo Schiavo, Salvatore Longhitano e Riccardo Gullo) e con il Comune di Lipari (grazie al sostegno del sindaco Mariano Bruno), con la collaborazione degli operatori turistici e culturali locali (Associazione SalinaIsolaVerde e Le Felci), tutte realtà amministrative e imprenditoriali siciliane che da tempo lavorano per una ridefinizione del territorio in direzione di un turismo sostenibile e responsabile. La rivoluzione araba sarà al centro di corti, work in progress e film provenienti da Nord Africa e Medio Oriente, quasi tutto materiale inedito. Interverranno lo scrittore Tahar Ben Jelloun e Hichem Ben Ammar, poeta e documentarista tunisino. Ospite d’onore sarà il regista iracheno Mohamed Al Daradji (premio 2010 al Berlin International Film Festival, Gran Premio della Giuria al Sundance per Son of Babilon) che presenterà in anteprima il suo documentario Iraq: War, Love, God & Madness. Completa il programma la sezione Finestra Italia Doc, dedicata al documentario nazionale, dove sarà una giuria popolare a scegliere il miglior film.  Il festival, che conferma il patrocinio dell’Associazione Documentaristi Italiani Doc/IT, la collaborazione con Cinema.Doc, “Sevilla European Film Festival”, “Documenta Madrid” e inaugura il gemellaggio con “FidaDoc Agadir” (Marocco), Bolzano Cinema, “Docudays” (Beirut International Documentary Festival) e “DocBsAs” (Muestra Doc Buenos Aires), nonché la partnership con Cinemaitaliano.info, da quest’anno è gemellato anche con le prestigiose “Orestiadi” di Gibellina, sotto la direzione di Ludovico Corrao.

INFORMAZIONI

Tel. 06 3213956 – 091 6710267

info@salinadocfest.org

www.salinadocfest.it (per consultare il programma completo)

di Sarah Panatta