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Bitch Slap: arrivano al cinema le Superdotate di Rick Jacobson

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Bitch Slap: arrivano al cinema le Superdotate di Rick Jacobson

poster_bitch_slap_xlg1Il film è al tempo stesso omaggio e parodia del genere B-movie ed Exploitation

 

Se avete amato film come Dragstrip Girls (di Edward L. Cahn) o Faster Pussycat, Kill! Kill! (di Russ Meyer), non vorrete sicuramente perdervi la nuova pellicola diretta dal regista Rick Jacobson (Dragon Fire).

Stiamo parlando del film Bitch Slap, che uscirà in Italia il prossimo 22 luglio, sottotitolato Le superdotate.

Mai sottotitolo fu più azzeccato. Sì, perché una delle componenti principali di questo film è la presenza di curve mozzafiato e rotondità da capogiro. Belle ragazze in abiti succinti, che dovrebbero solleticare la fantasia e l’interesse del pubblico maschile. E se le curve non bastano, Jacobson ci aggiunge qualche altro appetibile ingrediente. L’azione, per esempio. Le armi, le corse all’ultimo secondo, l’adrenalina.

La storia ruota attorno a tre ragazze: una spogliarellista, una malavitosa (killer e corriere della droga), l’intermediaria di un’azienda. Arrivano nel deserto alla ricerca del rifugio di un boss della malavita, a cui sottrarre la grana. Cosa le ha condotte sin lì? Come sono arrivate queste tre ragazze superdotate nel bel mezzo del deserto – e di un mare di guai?

Il film cerca di rispondere a questi interrogativi, ripercorrendo la storia delle protagoniste e seguendone i movimenti, tra fiotti di sangue, esplosioni e sparatorie micidiali.

Bitch Slap è un film in bilico tra l’omaggio e la parodia di generi cinematografici che per molti anni sono stati snobbati dalla critica più raffinata: il B-movie e l’Exploitation. Ad affermarlo è lo stesso regista, che con queste parole commenta il suo ultimo lavoro: Il mio film è una parodia affettuosa del genere Blacksploitation e dei film di Russ Meyer come Faster Pussycat, Kill! Kill!

Riuscirà la pellicola di Jacobson a riscattare il genere? O sarà l’ennesimo scivolone che farà rimpiangere al pubblico anni e anni di lontananza dal B-movie?

Di certo sarà dura reggere il confronto con nomi altisonanti, quali Quentin Tarantino (Grindhouse – Death Proof) e Robert Rodriguez (Machete), maestri nella rielaborazione e rivalutazione del genere B-Movie e fonte di ispirazione per Rick Jacobson.

 

di Silvestro Capurso