pornplacevr
pornplaybb.com siteripdownload.com 1siterip.com
La concretezza delle parole in Niccolò Agliardi
Novembre 8, 2011
Chi ha ucciso Woody? Giallo teatrale interattivo
Novembre 8, 2011
Show all

La tratta degli animali

La storia dell’orrore dei migliori amici dell’uomo, tra canili fatiscenti e traffico illecito

La situazione dei cani randagi e di quelli rinchiusi nei canili è in molti casi drammatica. Si stima che i cani vaganti siano 600mila, di cui 200mila ospitati nei canili. Per ogni cane nel canile il comune spende dai 300 ai 1000 euro l’anno. Ma questa spesa significativa non serve a mettere i cani al sicuro. Spesso vivono in condizioni malsane, malati e malnutriti, chiusi in gabbie sovraffollate.

L’indifferenza rende possibile il degrado quotidiano, come mostra un documento del Ministero della Salute che ha condotto giri di ispezione in 39 strutture per animali con una task force formata da nove veterinari e due amministrativi. Si legge nel documento: “Feriti, affetti da patologie e infezioni, malnutriti, relegati in spazi angusti e sovraffollati, trascurati e soli: questo lo stato in cui versano i “migliori amici dell’uomo” in molte strutture, pubbliche e private”. È  disponibile anche un filmato sul sito www.salute.gov.it.

Spiega Rosalba Matassa, a capo della task force, che i canili erano stati creati come luoghi di transito e presidi sanitari. Così non è stato.

L’aspetto più grave, come denuncia l’ultimo rapporto “Zoomafia”, è che il canile non è l’ultima tappa. Si tratta dell’esportazione illegale all’estero, mascherata con finte adozioni. Ma che fine fanno cani e gatti? Finiscono nei laboratori per le vivisezione, in scatolette di cibo per animali più fortunati di loro o in pellicce.

Un’ associazione molto attenta a questo argomento è Gruppo Bairo che riporta la testimonianza della sua vicepresidente Enrica Boiocchi. Partecipando al fermo di un carico di animali al confine con la Svizzera, racconta di un trasportino piccolo con dentro nove gatti e di numerosi cani che, sedati e imbambolati, nemmeno si tenevano seduti. Ogni giorno furgoni carichi di sfortunati amici dell’uomo passano la frontiera senza che nessuno li fermi. Si tratta di un giro di denaro enorme, permesso dai controlli superficiali dei canili e delle asl.

di Ilaria Eleuteri