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Europa e Italia si colorano di verde



energierinnovabiliObiettivi ambiziosi per l’Europa comunitaria: ridurre l’emissione di gas serra nell’ambiente, che contribuiscono a surriscaldare il pianeta, e puntare su un maggiore uso delle fonti di energia rinnovabile.

Il mese scorso l’Unione Europea ha varato il pacchetto denominato “20-20-20” per il periodo post-Kyoto con misure per energia e clima. Gli obiettivi da raggiungere per i 27 Paesi comunitari, entro il 2020 sono di tre tipi: portare al 20%, da un attuale 8,5%, la quota di energie rinnovabili utilizzate, diminuire del 20% le emissioni di anidride carbonica e aumentare del 20% l’efficienza energetica.

Se tutti gli obiettivi venissero raggiunti le emissioni di anidride carbonica verrebbero ridotte di 600-900 tonnellate l’anno.

Le energie rinnovabili, quali la eolica, la fotovoltaica, la geotermica e quella idroelettrica, sono un’opportunità non solo per l’ambiente, ma anche per la creazione di posti di lavoro nel cosiddetto “green business”. Saranno 2,5 milioni le nuove opportunità lavorative con un investimento complessivo, secondo la Commissione Europea, di 13-18 miliardi di euro l’anno. Questi fondi consentiranno anche di ridurre i prezzi delle tecnologie per le fonti energetiche rinnovabili. Uno degli obiettivi dichiarati è l’utilizzo di biocarburanti di seconda generazione che utilizzano graminacee e arbusti non commestibili.

Oltre a ripartire gli sforzi tra i diversi stati, i nuovi provvedimenti cercheranno anche di eliminare gli ostacoli alla diffusione delle energie rinnovabili. Semplificando le procedure di autorizzazione e favorendo la cooperazione tra gli stati infatti ci potranno essere trasferimenti di quote di energie rinnovabili da uno stato all’altro. La direttiva della Commissione Europea prevede la certificazione per il consumatore della provenienza della quota di energia da fonti alternative.

 

È stata stabilita anche una linea direttiva per raggiungere gli obiettivi nazionali, ma non si tratterà di obiettivi intermedi vincolanti, anche se ogni due anni i Paesi della comunità dovranno presentare a Bruxelles un rapporto sui progressi fatti con le energie rinnovabili.

 

 

di Ilaria Eleuteri

Svevo Ruggeri
Svevo Ruggeri
Direttore, Editore e Proprietario di Eclipse Magazine